Login
Risoluzione dei conflitti
Immagina che al lavoro qualcuno critichi ingiustamente il tuo lavoro di fronte agli altri. Come reagisci?
Cerco di mantenere la calma e poi parlerò con la persona in questione di cosa l'ha portata a una tale critica.
Rispondo immediatamente e mi difendo davanti a tutti i presenti.
Ascolto in silenzio e poi ci penso, ma non ne parlo con nessuno.
Cerco di trasformare la situazione in umorismo e alleggerire l'atmosfera.
Mi fa arrabbiare, ma aspetterò il momento giusto per poter contrattaccare.
In un conflitto con un amico stretto scopri di avere opinioni completamente diverse sul problema. Cosa farai?
Proverò a capire il suo punto di vista e trovare una soluzione comune.
Sostengo la mia opinione perché so di avere ragione.
Lascio raffreddare la situazione e aspetto che le cose si risolvano da sole.
Sto cercando di ottenere supporto da altri amici per consolidare la mia posizione.
Proporrò un compromesso, ma solo se vedo che posso trarne beneficio.
Ti trovi in una situazione in cui due colleghi stanno litigando animatamente e la tensione cresce. Come ti comporti?
Cercherò di calmarli e orientarli verso una soluzione razionale.
Li lascerò risolvere da soli – non è affar mio.
Fondamentalmente non prendo posizione, ma osservo come si sviluppa il conflitto.
Esprimerò la mia opinione e forse supporterò uno di loro, se ne ho motivo.
Me ne vado per evitare stress inutili.
Sei in una discussione con qualcuno che ti provoca e cerca di farti perdere la calma. Come reagisci?
Mantengo la calma e cerco di mettere da parte le emozioni.
Risponderò con parole altrettanto taglienti per dimostrare che non mi lascio intimidire.
Lo ignoro perché non merita la mia attenzione.
Gli chiedo le sue motivazioni e cerco di capire perché si comporta in questo modo.
Sorrido e me ne vado – alcuni conflitti non valgono la pena di essere risolti.
Il tuo superiore ti darà un feedback ingiusto. Come reagisci?
Chiederò motivi specifici e chiederò una spiegazione.
Mi sento offeso, ma non mi oppongo e lo accetto in silenzio.
Mi arrabbio e lo faccio sapere, anche se dovessi rischiare dei problemi.
Cerco un modo per mostrarmi sotto una luce migliore alla prossima occasione.
Lo terrò per me, ma poi mi lamenterò con i colleghi.
In caso di disaccordo con una persona vicina, scopri che le tue parole l'hanno ferita molto. Cosa fai?
Mi scuso e cerco di rimediare alla situazione.
Mi dirò che la verità fa male ed è meglio essere onesti.
Lascerò così, il tempo guarisce tutto.
Sento colpa e cerco di espiare con qualche gesto.
Mi aspetto che si scusi anche lei, perché il conflitto non è nato solo per colpa mia.
Come reagisci quando vedi che qualcuno nel tuo ambiente si comporta in modo aggressivo nei confronti di un'altra persona?
Intervieni e cerchi di calmare la situazione.
Sosterrai la persona che è oggetto dell'attacco, ma senza una confrontazione diretta.
Lasci così - non è affar tuo.
Te ne vai perché non vuoi essere parte del conflitto.
Osservi la situazione da lontano e vedrai come si svilupperà.
Quando ti trovi in disaccordo con qualcuno che ha autorità (ad esempio, un capo, un insegnante, un membro anziano della famiglia), come reagisci?
Cerco di esprimere la mia opinione in modo diplomatico, per non danneggiare il mio rapporto.
Mi difendo con fermezza, anche se ciò può avere delle conseguenze.
Lo lascerò raccontare e accetterò il suo punto di vista, anche se non sono d'accordo.
Troverò un modo per mostrargli in seguito che si sbagliava, ma senza una confrontazione diretta.
Non combatto affatto con lui – non discuto con le autorità.
Qual è il tuo primo impulso quando qualcuno mette improvvisamente in dubbio le tue competenze o abilità?
Valuterò se ha ragione e, se necessario, imparerò.
Mi difendo e cerco di dimostrare che si sbaglia.
Mi sento insicuro e ho bisogno di confermare il mio valore da qualcun altro.
Cerco di capire perché mi ha messo in discussione e cosa intende ottenere.
Non ci faccio attenzione – so cosa posso fare.
Immagina di far parte di un gruppo in cui due persone hanno una forte discussione. Cosa fai?
Cerco di attirare l'attenzione del gruppo e di ridurre il conflitto.
Aspetterò che la situazione si calmi e poi parteciperò.
Esprimo la mia opinione sulla questione, anche se questo significa schierarmi da una parte.
Mi allontanerò e osserverò come si sviluppa la situazione.
Troverò un modo per trasformare tutta la lite in uno scherzo, così da far scemare la tensione.
I tuoi dati personali saranno trattati in conformità con la nostra informativa sulla privacy.
Invia risposte
© 2025 Smolfi
⇧