7 – 9 anni: Riconoscimento delle emozioni e empatia

Immagina che il tuo amico a scuola sembri triste. Cosa faresti per primo? Gli chiederò cosa è successo e se posso aiutare.
Gli darò un soprannome divertente per farlo ridere.
Lo lascerò così, sicuramente ce la farà da solo.
Gli porterò qualcosa che gli piace, per farlo sentire meglio.
Inizierò a parlare di qualcos'altro, così se ne dimentica.

Se fossi un animale che saprebbe meglio comprendere i sentimenti degli altri, quale saresti? Cane, perché sento sempre quando qualcuno ha bisogno di un abbraccio.
Gufo, perché osservo tutto, ma parlo poco.
Gatto, perché so stare da solo, ma anche con qualcuno, quando serve.
Delfino, perché mi piace divertirmi e riesco a incoraggiare gli altri.
Orso, perché a volte voglio aiutare, ma altre volte preferisco ritirarmi.

Il tuo amico è arrabbiato perché ha perso nel gioco. Come reagisci? Gli dirò che non deve preoccuparsi, la prossima volta vincerà.
Inizierò a parlare di qualcos'altro, per distrarlo.
Rido, perché la sconfitta non è nulla di serio.
Lo lascerò così, che si arrabbi, e poi tornerò da lui.
Proverò a dargli la possibilità di vincere in qualcos'altro.

Che suono potrebbe avere, secondo te, la gioia? Risate squillanti e applausi.
Battere rapidamente, come quando qualcuno salta di gioia.
Canto silenzioso, quando qualcuno è soddisfatto.
Un forte urlo, come quando qualcuno festeggia un gol.
Nessun suono, la gioia si può sentire anche in silenzio.

Immagina di avere il potere magico di vedere le emozioni come colori. Di che colore sarebbe la tristezza? Blu scuro, come quando c'è una tempesta nel cielo.
Grigia, perché il dolore è pesante e tira verso il basso.
Rosa pallido, perché può essere delicato e svanire rapidamente.
Nero, perché il dolore può essere profondo come la notte.
Verde, perché dopo il dolore arriva sempre qualcosa di nuovo, come in primavera.

Quando vedi qualcuno che piange, cosa pensi per prima cosa? Forse posso aiutarlo se mi dice cosa lo preoccupa.
Forse ha bisogno di stare da solo per un po' per calmarsi.
Probabilmente dovrei andare via per non disturbarlo.
Spero che smetta di soffrire presto.
Forse penso solo che pianga, ma prova qualcos'altro.

Se potessi mettere un'emozione in una bottiglia, quale conserveresti per dopo? Felicità, per averla quando sarò triste.
Calma, così posso usarla quando sono arrabbiato.
Sorpresa, per poter continuare a godere di qualcosa di nuovo.
Coraggio, per non avere paura di provare cose nuove.
Amore, per poterlo dare a qualcuno quando ne avrà bisogno.

Se potessi creare un regalo che aiutasse qualcuno a sentirsi meglio, cosa sarebbe? Cuscino morbido da abbracciare quando qualcuno è triste.
Occhiali miracolosi che mostrerebbero solo cose buone.
Un libro di barzellette, affinché tutti possano ridere.
Un braccialetto che ricorderebbe bei ricordi.
Una bottiglia con aria profumata che calmerebbe.

Se dovessi scegliere un superpotere da usare per aiutare i tuoi amici, quale sarebbe? Sapere ascoltare ciò che qualcuno sente, anche se non lo dice.
Sapere cambiare gli umori in modo che le persone si sentano felici.
Saper far ridere chiunque sia triste.
Sapere dare alle persone la forza di affrontare ciò che le preoccupa.
Sapere fermare il tempo per poter riposare quando ne hanno bisogno.

Immagina di essere un eroe delle favole che aiuta gli altri con i loro sentimenti. Quale sarebbe il tuo nome? Ascoltatore silenzioso, che ascolta e comprende sempre.
Cuore in mano, capace di donare gioia.
Amico invisibile che è sempre accanto a qualcuno quando ne ha bisogno.
Guaritore coraggioso, che aiuta attraverso abbracci e parole.
Spirito di allegria che riesce a far sorridere ogni volto.